CP Parquet tra i progetti selezionati da Urbanpromo

Tra i migliori esempi di rigenerazione urbana c’è anche quello dove si cammina sui pavimenti in legno CP Parquet.

Il “Progetto Appiani” di Treviso, ideato dall’architetto Mario Botta, è tra i lavori selezionati che saranno presentati alla Triennale di Milano dall’11 al 14 novembre in occasione di Urbanpromo, l’evento culturale di riferimento sul tema dello sviluppo urbano sostenibile e del riuso della città.

L’area ex Appiani, nelle immediate vicinanze del centro storico di Treviso, rappresenta una delle più importanti iniziative immobiliari italiane degli ultimi anni. Ha trasformato il volto di un grande spazio di circa 70.000 mq che giaceva inutilizzato, dopo la dismissione di una antica fornace. Ispirandosi ai borghi medioevali italiani, il celebre architetto svizzero Mario Botta ha costruito una cittadella ecosostenibile a misura d’uomo, un nuovo centro di quartiere, ricavato da un’edilizia novecentesca, dove si integrano piazze, residenze private, spazi comunitari e direzionali. Negli appartamenti e negli uffici dell’area ex Appiani sono stati posati i pavimenti in legno CP Parquet Antico Asolo, sia due che tre strati, in grado di raggiungere grandi dimensioni: fino a 400 cm in lunghezza, con una larghezza di 29 cm. I pavimenti si caratterizzano, inoltre, per l’importante spessore di legno nobile di 5 millimetri sia nella superficie a vista sia che nella controbilanciatura. La particolare tonalità calda e delicata del rovere, scelta per il progetto, dona agli ambienti un fascino poetico e rasserenante, soprattutto quando vengono illuminati dalla luce naturale del sole che entra dalle finestre. La scelta dei pavimenti in legno si integra, inoltre, con i principi di eco-compatibilità e sostenibilità che caratterizzano l’intero progetto. Gli edifici sono stati costruiti per generare risparmio energetico grazie all’isolamento termico, all’uso di pannelli solari e fotovoltaici e all’impianto di riscaldamento a pavimento. I prodotti CP Parquet si integrano perfettamente con i sistemi radianti e contribuiscono a ridurre l’inquinamento indoor e outdoor perché sono realizzati con colle atossiche prive di formaldeide, vernici ad acqua o oli naturali a bassissima emissione di VOC e risorse rinnovabili, certificate FSC e PECF, provenienti da foreste di coltivazione, dove per ogni albero tagliato ne viene subito piantato un altro per garantire l’equilibrio e la rigenerazione dell’ambiente naturale.